Trattato di Lisbona e pena di morte.

Un'altro piccolo passo verso il NWO?

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  1. NAGUAL TOLTECO
     
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    http://eur-lex.europa.eu/JOHtml.do?uri=OJ:...306:SOM:IT:HTML

    per chi volesse esaminarlo meglio
    a questo link è possibile scaricare l'intero trattato di lisbona(è molto lungo)
     
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  2. NAGUAL TOLTECO
     
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    http://x09.eu/it/sign/

    Edited by NAGUAL TOLTECO - 3/7/2008, 02:21
     
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  3. NAGUAL TOLTECO
     
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    In questo contesto va inquadrato il trattato di Lisbona (seppure momentaneamente bloccato dal NO degli irlandesi), uno strumento di sopraffazione globale che prevede la pena di morte per chi si ribella. A quanto pare i preparativi per l'instaurazione di un governo dittatoriale sono già in fase avanzata in diversi paesi.


    Edited by NAGUAL TOLTECO - 14/11/2009, 09:31
     
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  4. NAGUAL TOLTECO
     
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    Esteri
    Presidente Commissione Ue in visita ufficiale a Roma
    Ue: Italia ratifica Trattato di Lisbona entro estate
    Fini ribadisce a Barroso l'impegno del nostro Paese
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    Roma, 15 lug. - L’Italia ratificherà il Trattato di Lisbona “prima della pausa dell’estate”. A dichiararlo il presidente della Camera Gianfranco Fini, in seguito ad un incontro con il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso, in visita ufficiale a Roma.

    “Ho ribadito il nostro impegno a Barroso”, ha aggiunto Gianfranco Fini. Secondo il presidente della Camera l’assenza della ratifica da parte dell’Italia rischierebbe di rendere l’Europa “ingovernabile”.

    In sede di colloquio Fini e Barroso hanno inoltre discusso sulle possibili soluzioni per recuperare il veto con cui l’Irlanda si è dichiarata ‘fuori’ dal Trattato di Lisbona.
    “Si tratterà di parlare con gli amici irlandesi per capire come andare avanti”, ha dichiarato Barroso durante l’audizione con le Commissioni Esteri e Politiche Ue di Camera e Senato. “A oggi - ha aggiunto - abbiamo solo un no al Trattato di Lisbona e non me ne attendo altri”.

    Annalisa Tregattini

    -No della Polonia al Trattato di Lisbona 'non ha senso' -Gb, respinto il ricorso via libera alla ratifica del Trattato di Lisbona -Trattato di Lisbona, Sarkozy 'Nessun allargamento senza la ratifica' -Berlusconi andare avanti col Trattato di Lisbona -Il no irlandese al Trattato di Lisbona dell'Ue -Trattato Lisbona Barroso, andare avanti con le ratifiche
    FOnte

     
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  5. NAGUAL TOLTECO
     
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    551 voti favorevoli
    0 astenuti
    0 contrario
    dal Partito Democratico, al Partito della Liberta, a La Destra, alla Sinistra Arcobaleno, ai Radicali, all'Unione di Centro, all'Italia dei Valori...
    il prof. Schachtschneider, ha sviluppato una lezione dal titolo "La legittimazione della pena di morte e dell'omicidio" in cui sostiene che il Trattato di Lisbona nel suo continuo sostenere una cosa e rimandare ad altra contraria attraverso il richiamo alle "Spiegazioni della Carta dei Diritti Fondamentali" legittima la pena di morte e l'omicidio "per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un'insurrezione" e "per atti commessi in tempo di guerra o in caso di pericolo imminente di guerra"
     
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  6. genioboy
     
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    CITAZIONE (NAGUAL TOLTECO @ 12/8/2008, 09:11)
    (FILE:https://www.youtube.com/v/gd8CJprS7AU&hl=en&fs=1)

    551 voti favorevoli
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    dal Partito Democratico, al Partito della Liberta, a La Destra, alla Sinistra Arcobaleno, ai Radicali, all'Unione di Centro, all'Italia dei Valori...
    il prof. Schachtschneider, ha sviluppato una lezione dal titolo "La legittimazione della pena di morte e dell'omicidio" in cui sostiene che il Trattato di Lisbona nel suo continuo sostenere una cosa e rimandare ad altra contraria attraverso il richiamo alle "Spiegazioni della Carta dei Diritti Fondamentali" legittima la pena di morte e l'omicidio "per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un'insurrezione" e "per atti commessi in tempo di guerra o in caso di pericolo imminente di guerra"

    La Lega non è per l'Italia unita e vorrebbe la Padania indipendente o al limite il federalismo, ma si vede che il superstato europeo centrale non le fa così schifo...
     
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  7. genioboy
     
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    Nel silenzio assoluto (dei giornalisti) gli Irlandesi hanno votato SI al secondo referendum per approvare il Trattato di Lisbona che può ora continuare il suo iter di ratifica senza intoppi. Mentre noi italiani eravamo presi dalla foga di gridare "al nano", di soppiatto ci toglievano alcune delle ultime nostre libertà. Per la conferma della notizia potete andare qui ( CLICCA) sul sito del Corriere, ma qui preferisco inserire un paio di paragrafi di un articolo recente di Paolo Barnard.








    Il potere al super Stato, e gli Stati odierni esautorati.


    Il Trattato crea le basi legali per la nascita di un grande Stato unico europeo con poteri sovranazionali a tutto campo, cioè con leggi che saranno superiori a qualsiasi legge degli Stati membri (dichiarazioni 17 & 27). Questi poteri del nuovo super Stato d’Europa saranno estesi a 68 nuovi settori dove oggi gli Stati singoli hanno la possibilità di veto, che sarà perduta. Il Trattato sottolinea il ruolo subordinato dei Parlamenti nazionali nella nuova Europa, dove essi dovranno fare gli interessi dell’Unione prima che i propri (Art. 8c, TEU). Nel Consiglio Europeo, che sarà la sede della presidenza del nuovo super Stato, i partecipanti di ciascuna nazione dovranno rappresentare l’Unione presso gli Stati membri, piuttosto che rappresentare gli Stati membri presso l’Unione come accade ora. Essi poi, dovranno “interpretare e applicare le loro leggi nazionali in conformità con quelle dell’Unione”. La Commissione Europea assieme al Consiglio dei Ministri sarà l’esecutivo del super Stato d’Europa. Vi sarà come oggi un Parlamento e la Corte di Giustizia Europea sarà il sistema giudiziario.


    Nel capitolo immigrazione le cose staranno così: la nuova Unione avrà frontiere esterne comuni, e deciderà a maggioranza chi potrà entrare e risiedere nei nostri territori, mentre i singoli governi perderanno il potere di decidere su ciò. Di nuovo, nessuno di noi cittadini potrà influenzare i criteri di quelle politiche, che potranno essere troppo permissive oppure disumane.


    Si comprende già da questi primi aspetti del Trattato in quale misura drastica i poteri che oggi appartengono ai governi e ai Parlamenti che eleggiamo saranno trasferiti al nuovo super Stato europeo. Non è eccessivo dichiarare che siamo sulla strada per rendere Montecitorio e Palazzo Madama delle marginali rappresentanze di facciata. Le uniche aree dove ancora i Paesi europei manterrebbero autonomia decisionale sono la politica estera comune e la sicurezza. L’europarlamentare danese Jens-Peter Bonde ha dichiarato: “Non ricordo un singolo esempio di legge nazionale che non potrà essere influenzato dal Trattato di Lisbona”.





    Dunque, super leggi vincolanti. Ma chi le farà?


    Sarebbe naturale pensare che nei nuovi Stati Uniti d’Europa, verso i quali il Trattato ci spinge, saranno i rappresentanti eletti dal popolo a fare le leggi, come ovvio. Invece no. Il potere legislativo del nuovo super Stato, come accade già oggi nella meno vincolante UE, sarà ad esclusivo appannaggio di 1) La Commissione Europea che proporrà le leggi, ma che non è direttamente eletta da noi, 2) Il Consiglio dei Ministri che voterà le leggi, neppure esso direttamente eletto dai cittadini. Tenete presente che il ruolo del Consiglio è quasi un proforma, poiché funge praticamente da timbro alle leggi proposte dalla Commissione, visto che solo il 15% di esse viene discusso dai Ministri, e questo non cambierà col Trattato. Insomma, la Commissione Europea non direttamente eletta diverrà potentissima. Tutto ciò è grave. Il Trattato, inoltre, darà alla Commissione un elevato potere di legiferare per decreto, e le sue decisioni saranno persino vincolanti sulle Costituzioni dei Paesi membri. E così le leggi che potrebbero condizionale tutta la nostra vita futura saranno pensate da circa 3000 gruppi di lavoro della Commissione composti da oscuri burocrati che, ribadisco, nessuno ha eletto. Inoltre, questa istituzione non avrà più un Commissario per ogni Stato membro, ma solo due terzi dei Paesi saranno rappresentati a ogni mandato, per cui potrà accadere che una legge sovranazionale e vincolante cancellerà di fatto una legge italiana senza che neppure un italiano l’abbia discussa o pensata.


    E allora il Parlamento Europeo? Il Parlamento Europeo non ha e non avrà alcun potere di proporre le leggi né di adottarle o di bocciarle da solo, non potrà votare sul PIL dell’Unione né sulle tasse, e sarà escluso del tutto dal deliberare su 21 settori essenziali su un totale di 90, anche se la sua sfera di competenza è stata estesa ad un numero maggiore di aree. Ciò che ho appena affermato sembra una contraddizione, ma non lo è. Infatti, il Trattato da una parte taglia le gambe al Parlamento (i 21 settori da cui viene escluso), e dall’altra gli dà un contentino (ampliamento aree di competenza), che contentino è visto che nel secondo caso i parlamentari potranno solo decidere ‘assieme’ al Consiglio dei Ministri, dunque non da soli come accade in tutte le democrazie del mondo. Oltre tutto, se anche i nostri eletti rappresentanti in Europa si impuntassero per contestare le leggi della Commissione, avrebbero una vita durissima. Il Trattato stabilisce in quel caso che: se i parlamentari vogliono contestare una legge proposta dalla Commissione dovranno ottenere una maggioranza qualificata nel Consiglio dei Ministri (cioè il 55% degli Stati) o una maggioranza assoluta di tutti i deputati europei. Si avrebbe così il paradosso di politici regolarmente eletti che devono sgobbare per contestare le decisioni di un ‘governo’ che nessuno ha eletto. Già oggi la Commissione si può permettere di snobbare persino i parlamenti nazionali degli Stati membri, come dimostra il fatto che fra il settembre 2006 e il settembre 2007 questi ultimi avevano spedito a Bruxelles ben 152 bocciature di leggi proposte dalla Commissione, col risultato di essere ignorati nel 100% di casi.


    Un’ultima stortura insita nell’impianto legislativo europeo si chiama Principio di Sussidiarietà. Stabilisce che nel caso di non chiarezza su chi deve fare che cosa fra l’UE e gli Stati membri, il diritto di agire ricade su chi garantisce la maggiore efficienza. Ma che significa? E chi stabilisce che cosa sia efficiente per noi persone? Ve l’hanno mai chiesto? Ce lo chiederanno?


    Il quadro che emerge dal progetto del Trattato vede in primo piano il macroscopico e sproporzionato potere della Commissione Europea, che, bisogna ricordarlo ancora, nessuno di noi elegge. Pensate che occorrerà un terzo dei Parlamenti nazionali europei per, non dico bloccare le proposte della Commissione, ma per ottenere che essa le riconsideri, senza alcun obbligo di altro. Nel frattempo, i Parlamenti nazionali perderanno ben 68 poteri di veto in Europa. Una esautorazione immensa, che, a prescindere dai meriti, nessuno di noi cittadini ha votato e approvato.






    Qui c'è l'articolo completo: CLICCA dal sito ufficiale di Paolo Barnard http://www.paolobarnard.info/

    Concludo con l'immagine della propaganda a favore del SI. Direi che parla da sola...
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  8. genioboy
     
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    Oggi il presidente della Repubblica Ceca ha firmato il trattato di Lisbona concludendo (o quasi) l'iter di ratifica (dopo la sentenza della Corte Costituzionale, che si è espressa in favore del trattato stesso). Proprio oggi, a giochi ormai fatti, sul blog de "ll Fatto Quotidiano" (al quale collabora anche Marco Travaglio, per dirne uno) è stato pubblicato un articolo contro la pena di morte del trattato firmato da Carlo Vulpio. Ringraziandoli per averci avvisato in tempo( :000201E8.gif: ) , vi segnalo l'articolo a questo link: http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamwar...la_licenza_di_u

    Qui riporto invece i fatti della giornata, e la frase di congedo del presidente ceco Klaus:
    "Oggi il nostro Paese cessa di essere sovrano."






    Klaus firma il trattato di Lisbona

    03/11 20:09 CET

    Vaclav Klaus ha firmato il trattato di Lisbona.Il recalcitrante presidente ceco ha puntato i piedi fino alla fine, ma di fronte al verdetto della Corte costituzionale ha dovuto piegarsi.

    Senza però congedarsi dalla scena con una frase più che eloquente: Oggi il nostro Paese cessa di essere sovrano.


    La Corte costituzionale, questo martedì¨, ha rigettato il ricorso presentato da alcuni senatori euroscettici che ritenevano il Lisbona incostituzionale. Su questo punto la Corte si era già espressa l’anno scorso e per molti analisti l’esito di oggi era quasi scontato.

    A questo punto l’entrata in vigore del lisbona è solo una questione di tempi burocratici, calcolati in un mese.

    Con la firma di Klaus c‘è, il percorso del Lisbona dovrebbe essere tutto in discesa.

    Così non è. Paesi storicamente euroscettici come il Regno Unito sventolano la bandiera del referendum, così come fecero alcuni mesi fa, rivendicando il voto popolare su un tema così importante.

    Su questo punto il leader dell’opposizione britannica, David Cameron

    “Gordon Brown e il Labour avrebbero potuto tenere un referendum, possono ancora indirlo, ma si sono rifiutati, non si sono curati dei cittadini e i cittadini dovrebbero sapere che è responsabilità di questo governo se non si è tenuta una consultazione popolare su quest’importante trattato”.


    Dopo quasi otto anni di gestazione il progetto di riforma delle istituzioni europee si è compiuto.
    Adesso i 27 dovranno mettersi d’accordo per nominare le nuove figure comunitarie introdotte dal trattato.

    Copyright © 2009 euronews http://it.euronews.net/2009/11/03/klaus-fi...ato-di-lisbona/
     
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  9. keiji85
     
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    ciao ciao libertà, ben venuti nell'NWO.
     
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  10. Percezione_90.3
     
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    ehhh :- (
     
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24 replies since 23/5/2008, 22:56   604 views
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